Quattordici mesi dopo, vedrà la luce.
Paura di cambiare è nata nel marzo del 2022, periodo nel quale “Cecità” di Josè Saramago condiva distese laviche e palme ai bordi della strada.
Credo sia intrinseco dentro ognuno di noi, il bisogno di evoluzione, espansione e cambiamento.
Questo istinto per me è stato sfamato completamente quando, ritrovandomi in un isola da sola e godendomi il lento scorrere del tempo e le sue riflessioni.
Riflessioni che sono come pesci nel mare profondo dell’inconscio, alcuni passano con colori accesi ed hanno il solo scopo di portarti ottimismo e buone prospettive.
Altre riflessioni portano spine, che una volta tolte è come se dessero una visione più pulita, già precisa ma sopratutto più utile.
Paura di cambiare è la sintesi di situazioni che sembrano terribili e magari sono semplicemente opportunità.
Paura di cadere e fallire, ma poi impari a volare e costruire.
Paura di scegliere e pentirti, ma poi impari a sommare ogni esperienza e vederla come parte di un disegno più ampio che non sarebbe lo stesso senza errori e sbagli.
Paura di perdere, cose essenziali che una volta perse ti rendi conto che non erano tue ma nemmeno così essenziali.
Fuori nel mese di maggio.
La vostra Ti.
